In questa raccolta che canta la morte e la vita in quattro sezioni...

L’orizzonte linguistico di questa raccolta è affascinante. I «grattacieli di parole» fanno pensare alla torre di Babele...

Noi – ci suggerisce Martella – abitiamo questo «luogo», esistiamo in un esser-ci...

Qui il mito e la storia si intrecciano, diventano canto e grido, ballata e profezia...

In quest’opera l’autore mostra la necessità di pensare e vivere diversamente, per riacquisire spazi d’umanità enigmatica...

E questa proposta appare ancor più rivoluzionaria oggi, in tempi di marcata personalizzazione di ogni gesto artistico...

Il senso del destino, dello stare al mondo, il senso del divenire, di esistere come un qualcuno che passa...

Inchiostro di fuoco in una mano; penna-spada scintillante nell’altra...

I versi di Talarico sono poesia, certo, ma sono anche filosofia nella misura in cui destano quella stessa meraviglia di ragazzi incantati...

Anteprima editoriale: "Autopsia (reiterata). Poema logico-filosofico di Dario Talarico, a cura di Alessandra Corbetta.

Questa di Pertosa è una raccolta che viaggia sul continuo intreccio di tre valori: civile, spirituale e affettivo...