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Immagine del redattoreAlessandra Corbetta

Anteprima editoriale: "Autopsia (reiterata). Poema logico-filosofico" di Dario Talarico

Proponiamo alcune poesie tratte dalla nuova raccolta di Dario Talarico Autopsia (reiterata). Poema logico-filosofico (Puntoacapo Editrice, 2022), con uscita ufficiale prevista per il 10 febbraio.


La postfazione è a cura di Alessandro Pertosa.



L’anatomopatologo ritorna sul corpo per tre volte in

cinque anni. Tre volte invecchiato lui, tre volte invecchiato

il morto. Seziona, ricuce, analizza e sentenzia,

parola per parola, vocabolario alla mano. Induce

e deduce; scarnifica le sue conclusioni. Ripercorre

e referta la storia, gli affetti, le cadute e gli affanni

della carcassa esausta. Taglia e ripulisce, sottrae

e scava, ricercando, fra i tessuti e le nervature, i sintomi

nascosti della vita e del linguaggio.


*


Sapere è avere. Non costringere un cinghiale

a camminare sui tacchi. Ciò che non puoi

esprimere è ciò che non hai. Ricordalo:

senza spartito l’abisso è uguale in ogni sua parte.


*


Affannarsi per essere sereni non ha alcun senso.

Ecco un sasso. Ecco un morto.

Vedi? Tutto è vero, ma tutto è troppo.

Lasciati accadere ― le cose addosso.


*


Nessuna missione ti è data. Per quanto speciale

ti creda, un bruco che muta in farfalla non avanza.

L’unica illuminazione ― è il bruco che diventa

un bruco. Non travisare: crescere non è invecchiare.


*


Non c’è sapienza in un viaggio di sola andata.

Vero e spontaneo non coincidono: disidrata

il tempo, asciuga il silenzio. Ogni pensiero

― è il cimitero di chi non è tornato indietro.


*


Così, ogni cosa che esiste è stata partorita

dal nulla. Ma se in principio il nulla ha generato,

vuol dire che nel niente ― un niente è stato.

E se tutto viene dal niente, perché il niente era,

allora il niente non è. Allora nulla è mai nato.


Dario Talarico nasce a Roma nel 1990. Suoi testi sono apparsi in volumi di poesia contemporanea quali Trifolium (Caravaggio, 2010), le antologie 2013 e 2014 del Premio Alda Merini e Il Segreto delle fragole (a cura di G. Oldani e M. Bignotti, LietoColle, 2015). È stato presentato in diversi programmi radiofonici e ha rilasciato interviste televisive per Se Scrivendo e 10 libri della piattaforma Sky. Nel 2013 ha tenuto a Trieste la relazione Artigianato artistico durante il Forum Mondiale «Right to Dialogue», e l’intervento è stato pubblicato nel volume bilingue Città / Globale - Global / City (a cura di G. Valera Gruber, Ibiskos, 2014). Ha collaborato con blog e riviste letterarie quali La poesia e lo spirito, L’EstroVerso e Monolith. Dopo aver ritirato i primi due libri dalle stampe, rimane in commercio La farfalla di piombo (LietoColle, 2013) e Il coraggio di non lasciare il segno (puntoacapo, 2019 – finalista Di Liegro XI edizione e Menzione Speciale Alda Merini V edizione). Ha vissuto in un bosco per circa quattro anni. Dirige, per Puntoacapo Editrice, la collana di poesia per opere prime "Controcorrente", insieme ad Alessandra Corbetta e Valerio Massaroni.


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