A una prima lettura si ha la sensazione di ritrovarsi in un luogo esatto, per quanto irriconoscibile...

Non è un caso che, accennando un qualche manifesto di poetica, Schiavoni scriva «ho battuto le mie parole / e messo fine al mondo...

Subsidenza", infatti, è certo sinonimo di uno scivolamento verso il basso, e perciò metaforicamente racconta uno sprofondare...

Gèlita, figura d’invenzione, “mostro” ircocervino abitato da una presenza demoniaca che in sé fonde le fattezze della intellettuale...

L’io, appunto, anche quando pare estromesso dall’azione, resta l’elemento nodale della poesia di Pacini...

Occorre però partire dall’inizio, dalla “casa gialla”, per comprendere a pieno la radice di questo libro...

E quella levità, quella leggerezza, solo apparente e abilmente cadenzata da un verso che ci risuona nella testa e un po’ ci inganna...

e radici restano le fondamenta sotterranee su cui si regge la poesia di Modeo...

Il punto è studiare come la dimensione oggettuale modifichi, amplifichi, condizioni le modalità psichiche...

Non c’è compiacimento o commozione, non c’è il senso di un percorso di disumanizzazione...

Leggendo Mandorlo le tracce di quell’universo sono dispiegate ovunque, affiorano nei titoli, nelle epigrafi, nei toponimi...

In Marchesini la liquidità di quel tempo è una costante che attraversa la scrittura...

Uno spaesamento che parte dall’abolizione delle coordinate spazio-temporali della poesia...

Il lavoro di curatela svolto da Tommaso Di Dio per la realizzazione del volume Poesie dell’Italia contemporanea...

Ecco, il libro di Zaffarano scompagina ogni certezza, a partire da quel titolo...

Anzitutto ciò che indiscutibilmente va riconosciuto a questo libro è il potere evocativo...

A ciò si aggiunge il tragico avverarsi di quella profezia, già annunciata tra gli altri da Pasolini...

Così, lo sguardo tende sempre verso un’«infinita precisione» capace di accogliere e avvalorare qualsiasi differenza...

La forza della poesia di Piersanti in questo libro, come altrove, sta proprio nella dialettica...

Eppure quella macchina, di cui parla Floris, sfugge a una definizione certa...