top of page
Facebook Cover Photo.png
Immagine del redattoreLuca Gamberini

Gli inediti di Federica Russo

Gli inediti di Federica Russo sono un esempio calzante di come il labor limae sia un processo di sbrogliamento della matassa poetica; a questo si aggiunga una forte impronta sonora «Ricordami amore / come le sere sdraiate / sul ciglio del mare». Meno forte è forse la giuntura tra le aperture e il corpo poetico: «Aspettami amore / come si aspetta l’estate”. Rilasciata, in sottotraccia, la cifra del seguito che si offre come chiave di lettura. Laddove però il contesto è fragile, viene in soccorso il ritmo. «A volte il segreto / è lasciare che il fuoco / trionfi senza avvampare, / trovare / la misura perfetta / tra il catastrofico incendio / e il desolante, gelido inverno»: molto brava qui la Russo a rendere partecipe il lettore del volume di queste fiamme e a spezzare intelligentemente il verso finale per rendere ancora più forte il contrasto termico, lessicale, desolante. È proprio nelle chiuse che la Russo si rafforza. Sa rilasciare un interessante tasso poetico antinomico, quasi chiasmico: «soliti posti / degli altri” e “chiamarmi / col nome». L’inosservanza del precetto amoroso viene posta in primo piano, corroborata questa volta anche da una musicalità interna, che ne rafforza il significato.


Fuoco che arde ravviva,

se brucia consuma,

dissipa la vita.

Non sempre

bramare le fiamme

significa

scampare il pericolo

dell’abitudine,

a volte il segreto

è lasciare che il fuoco

trionfi senza avvampare,

trovare

la misura perfetta

tra il catastrofico incendio

e il desolante, gelido inverno.


*


Aspettami amore

come si aspetta l’estate

mi dici

ma nel frattempo

l’autunno l’inverno.

Ricordami amore

come le sere sdraiate

sul ciglio del mare,

guardiamo le stelle

mi dici

ma non è San Lorenzo

e le stelle

fanno fatica a cadere.

Allora dimentica amore

che non è mai troppo tardi

per inseguire l’amore

ma stai attenta amore

a non cercarmi

nei soliti posti

a non chiamarmi

col nome degli altri.


Federica Russo è nata il 14 settembre del 1993. Nel 2014 pubblica la sua prima raccolta di poesie Contemplare (Edizioni DrawUp), da lì partecipa a diversi concorsi e iniziative legate alla poesia.

Nel 2016 si laurea in lettere moderne all’università Federico II di Napoli per poi proseguire i suoi studi all’Alma Mater Studiorum di Bologna, dove si laurea nel 2019 in Italianistica, culture letterarie europee e scienze linguistiche. Attualmente frequenta un master in didattica dell’italiano l2 all’università L’Orientale di Napoli.

In uscita a luglio il suo secondo libro di poesie L’accordo dell’acqua (Dialoghi Edizioni).

184 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comentarios


bottom of page