Alessia Bronico
Commento a "Nel vortice. Il filo" di Cesare Lievi
Cesare Lievi, poeta, autore di teatro e drammaturgo ci consegna, in Nel vortice. Il filo, testi asciutti e chiari. Il poeta bresciano, è nato difatti a Gargnano sul Lago di Garda, mostra al lettore il filo che tiene uniti i morti alla vita, che li salva dal ricordo cancellato. Questo filo è traducibile nel tempo che mette in dialoghi i due mondi. È una poesia diretta che arriva per immagini e racconta il «mondo dentro e il mondo fuori» di personaggi che tentano di gestire il vuoto, il vortice che risucchia, di trovare un «equilibrio» tra i due regni, un modo per essere felici.
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In due è meglio. E soltanto così forse
È possibile. Sia l’altro il vero
O sia tu la carne. D’incendiare
Il confine si tratta, di vedere –
Sentire il suono che non cede mai
Andarsene dalla mente nel folto
Delle cose, laggiù sulla spianata
E ritonare
In forma semplice: parole.
da Nel vortice. Il filo (Samuele editore, 2022)
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