Un inedito di Virginia Pedani
Un testo inglese ti porterà altrove.
Per le avenue pestate di una
capitale mondiale,
dove insieme sa di fiducia,
di giallo e di verde.
Un testo inglese ti porterà altrove.
Fa niente la capitale,
va bene pure il fruscìo del mare.
L’evasione e la sua indeterminatezza. In realtà nella sua ingenua (perché iperbolica e allo stesso tempo urgente) fuga Virginia offre delle coordinate al lettore: geografiche (“capitale mondiale”) cromatiche (“di giallo e di verde) , linguistiche (“un testo inglese”). E mentre siamo concentrati a fare l’elenco delle plausibili mete di fuga, con una scontrosa grazia che contraddistingue tutto il componimento, l’autrice disfa tutto. Va bene tutto. “Pure il fruscio del mare”, molto scolastico e sentimentale ma anche cifra del vero oggetto della poesia: non la meta della fuga, ma la compagnia. In fondo la fuga non è la sua, ma del possessore di quel “testo inglese” che lo/la porterà “altrove”.
Virginia Pedani, venticinquenne livornese, è interessata da sempre alla scrittura e alla comunicazione.
Una laurea in Scienze Politiche all’Università di Pisa, un Erasmus nella città di Copenaghen e il sogno di diventare una giornalista, magari nel campo culturale. Attualmente fa parte di una redazione di ventotto aspiranti reporters all’interno del Master di giornalismo dell’Università di Bologna.
Comments