Gli inediti di Alba Flores Robla
Versi semplici, ma precisi. È così che vedo la poesia di Alba Flores. Come il colpo di un'ascia che taglia la legna per il fuoco. Flores è la mano che impugna l'ascia e in un preciso colpo di attrezzo, che non pretende di essere il più sofisticato, ci dona il combustibile che accende la fiamma, capace di scaldarci le ossa nell'inverno più crudo. Le prime due poesie riflettono un certo grado di angoscia per la possibilità della perdita o per la già inevitabile assenza della persona amata; testi in cui rivela la sua fragilità e sensualità di donna innamorata. Le ultime due, invece, sono permeate da una forte dose di ironia per mostrare la loro insoddisfazione per quell'essere-destino-maledizione che è la donna sotto lo sguardo ingiusto di una società patriarcale. E sebbene la scrittrice esprima quel bisogno imperante di liberarsi da quei legami, allo stesso tempo sembra mostrarci crudamente che nemmeno la morte ci salverà da queste incriminazioni assurde.
Versos sencillos, pero certeros. Es así como veo la poesía de Alba Flores. Como el golpe de un hacha que corta la leña para el fuego. Flores es la mano que empuña el hacha y en un golpe preciso de una herramienta, que no pretende ser la más sofisticada, nos entrega el combustible que enciende la llama, capaz de calentar nuestros huesos en el invierno más crudo. Los primeros dos poemas reflejan cierto grado de angustia ante la posibilidad de pérdida o ante la ya inevitable ausencia del ser amado; textos en los que deja ver su fragilidad y sensualidad de mujer enamorada. Los dos últimos, en cambio, están permeados por una fuerte dosis de ironía para mostrar su descontento ante ese ser-destino-maldición que es la mujer bajo la mirada injusta de una sociedad patriarcal. Y aunque la escritora expresa esa necesidad imperante de liberarse de aquellas ataduras, a la vez parece mostrarnos con crudeza que ni siquiera la muerte nos salvará de ese señalamiento absurdo.
Apocalisse
Se domani tu ti svegli
ma io non mi sveglio.
Se domani tu non ti svegli
ma io sì mi sveglio.
Se scoppia una guerra,
o un’epidemia,
se arrivano gli zombie,
o gli alieni.
Se finisce il mondo.
Se cadono asteroidi
sopra al pianeta.
Se il sole si spegne
o passa da nana gialla a gigante rossa
e dopo a nana bianca.
Se ci inghiotte un buco nero.
Se impazzisco,
o entro in coma,
o in stato vegetativo.
Se ti ammali e mi dimentichi,
o se mi ammalo e ti dimentico.
Se mi accusano di un crimine che non ho commesso,
oppure sì,
se finisco in carcere
giustamente o ingiustamente
e non vuoi venirmi a trovare
o non lascio che tu venga a trovarmi.
Se qualcosa di questo genere succede,
se non c’è tempo di parlare di nuovo con te,
che tu sappia che sarò tranquilla.
Non succede nulla.
Io ho già fatto quello che dovevo fare:
arrivare nella tua vita.
Tu hai già fatto tutto quello che potevi fare:
abbracciarmi,
accarezzarmi i capelli piano
permettermi di restare
al tuo fianco.
Apocalipsis
Si mañana tú despiertas
pero yo no despierto.
Si mañana tú no despiertas
pero yo sí despierto.
Si empieza una guerra,
o una epidemia,
si llegan los zombies,
o los aliens.
Si se acaba el mundo.
Si caen asteroides
sobre el planeta.
Si el sol se apaga
o pasa de enana amarilla a gigante roja
y luego a enana blanca.
Si nos engulle un agujero negro.
Si enloquezco,
o entro en coma,
o en estado vegetativo.
Si enfermas y me olvidas,
o si enfermo y te olvido.
Si me acusan de un crimen que no he cometido,
o que sí,
si acabo en la cárcel
justa o injustamente
y no quieres venir a verme
o no dejo que vengas a verme.
Si algo de esto sucede,
si no me da tiempo a hablar de nuevo contigo,
que sepas que estaré tranquila.
No pasa nada.
Yo ya hice lo que tenía que hacer:
llegar a tu vida.
Tú ya hiciste todo lo que podías hacer:
abrazarme,
tocarme el pelo despacio
dejar que me quedara
a tu lado.
Questa poesia
Questa poesia
ha pareti di legno
e una porta che si affaccia sul bosco.
Dentro ci siamo tu e io
ciascuno in una stanza
separati da una congiunzione coordinante
che è un muro sottile.
Io ti chiamo
tu vieni
ti faccio posto nella mia camera
mi guardi
c’entro? domandi
sì, sono magro
e ti accosti al mio fianco
lasciami
per favore
stringerti con le mie braccia e odorare i tuoi capelli
tu lo permetti
però io chiudo gli occhi e non mi muovo
la verità è che non voglio
stringerti con le mie braccia e odorare i tuoi capelli
voglio solo dormire con te
fuori da questa poesia
in un momento.
Este poema
Este poema
tiene paredes de madera
y una puerta que va a dar al bosque.
Dentro estamos tú y yo
cada uno en una habitación
separados por una conjunción coordinante
que es un tabique fino.
Yo te llamo
tú vienes
te hago sitio en mi cama
me miras
¿quepo? preguntas
sí, soy delgado
y te acuestas a mi lado
déjame
por favor
rodearte con mis brazos y oler tu pelo
te dejas
pero yo cierro los ojos y no me muevo
la verdad es que no quiero
rodearte con mis brazos y oler tu pelo
solo quiero dormir contigo
fuera de este poema
en algún momento.
Requiescat in pace
quando sarò morta
verranno tutti a ballare sulla mia tomba
si, già lo vedo
come ridono e come si prendono i miei fiori
come rimuovono la terra con i loro piedi vecchi
come cantano
tu fosti la mia infelicità
tu la causa della mia disgrazia
tu mi ingannasti
tu mi abbandonasti
tu mi obliasti
tu fingesti di amarmi
tu la peggiore figlia
tu la più ingiusta
tu la più egoista
tu la più crudele delle donne
tu spezzasti le tue promesse
tu mai perdonasti
tu troppo compiacente
tu troppo disobbediente
tu sempre così pigra
così poco impegnata
tu così poco saggia
tu così pazza
tu così sconsiderata
così poco sacrificata
tu così malvagia
nessuno avrebbe dovuto proteggerti
nessuno avrebbe dovuto prendersi cura di te
o nessuno avrebbe dovuto amarti
si, già li vedo
sono come un coro di angeli
…avresti meritato di stare sempre sola
Requiescat in pace
cuando esté muerta
vendrán todos a bailar sobre mi tumba
sí, ya los veo
cόmo ríen y se llevan mis flores
cόmo remueven la tierra con sus pies viejos
cόmo cantan
tύ fuiste mi infelicidad
tύ la causa de mi desdicha
tύ me engañaste
tύ me abandonaste
tύ me olvidaste
tύ fingiste amarme
tύ la peor hija
tύ la más injusta
tύ la más egoísta
tύ la más cruel de las mujeres
tύ rompiste tus promesas
tύ nunca perdonaste
tύ demasiado complaciente
tύ demasiado desobediente
tύ siempre tan perezosa
tan poco trabajadora
tύ tan poco sensata
tύ tan loca
tύ tan desconsiderada
tan poco sacrificada
tύ tan malvada
nadie debió protegerte
nadie debió cuidarte
ni nadie debió amarte
sí, ya los veo
son como un coro de ángeles
…merecías haber estado siempre sola
Profumi di campo
Profumi di campo
dicesti
e con timore chiesi
e il profumo di campo è buono o cattivo?
pensasti al letame o ai fiori quando mi toccasti?
ti sembrò la mia pelle la dura pelle di una vacca?
profumava la mia chioma di pioggia? era scura e bagnata come terra scura e bagnata?
c’era sabbia sotto le mie unghie?
ti ho urticato la mano senza volerlo? è stata ruvida la mia carezza?
il mio corpo era forse freddo e sfuggente come le alghe del fiume?
profumavo di rana o di menta? di rifiuti o di mentuccia?
sembrava che avessi la bocca piena di pesci o di lana?
pensasti a me come un campo in estate o un campo in inverno?
i miei occhi ti sembrarono verdi, bianchi o gialli? erano asciutti o sembrava che piangessero?
trovasti paglia sui miei vestiti quasi mi fossi distesa sul suolo?
ti rendesti conto che, di qualsivoglia forma, essere campo mi piaceva?
Hueles a campo
Hueles a campo
dijiste
y con miedo pregunté
¿y oler a campo es bueno o malo?
¿pensaste en el estiércol o en las flores cuando me tocaste?
¿te pareció mi piel la dura piel de una vaca?
¿olía mi pelo a lluvia? ¿estaba oscuro y mojado come tierra oscura y mojada?
¿había arena bajo mis uñas?
¿te ortigué la mano sin pretenderlo? ¿fue mi caricia áspera?
¿era acaso mi cuerpo frío y escurridizo como las algas del río?
¿olía a rana o a hierbabuena? ¿a vertedero o a menta?
¿parecía que tuviera la boca llena de peces o de lana?
¿pensaste en mí como campo en verano o campo en invierno?
¿te parecieron mis ojos verdes, blancos o amarillos? ¿estaban secos o parecía que lloraban?
¿encontraste pajas en mi ropa de haberme revolcado por el suelo?
¿te diste cuenta de que de cualquier forma ser campo me gustaba?
Il commento, in italiano e spagnolo, è a cura di Marisol Bohòrquez Godoy.
La traduzione in italiano dei testi di Alba Flores Robla è a cura di Davide Toffoli.

Alba Flores Robla risiede a Leόn, dove si laurea in Filologia Inglese. È docente in istituti di Educazione Secondaria. È membro del progetto letterario #PLATAFORMA (Leόn, 2016). I suoi ultimi libri pubblicati sono Autorregalo (Ediciones en Huida, 2017) e Digan adiόs a la muchacha (Rialp, 2017). Questo libro ha ricevuto il Premio adonais 2017 e il Premio El Ojo Critico de RNE di Poesia 2018. Le sue poesie sono apparse in varie riviste letterarie come Piedra del Molino, Anáfora o El Fuego.
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