Commento a "I Tolki" di Ida Travi
Ida Travi raccoglie in un solo volume il ciclo di opere pubblicate dal 2011 al 2022. Nella nota introduttiva scrive: «I Tolki si comportano come una famiglia ma non sono una famiglia. Sembrano una comunità ma non sono una comunità: sono esseri solitari vaganti da un libro all’altro, in un tempo che va dal bianco allo scuro». La poesia di Travi è misteriosa e magica e pertanto carica di meraviglie, come lo sono i mondi abitati dai suoi parlanti che si muovono in ambienti con coordinate a noi sconosciute ma non affatto incomprensibili. I parlanti sono fatti di parola ma anche di quello che serve alla parola per esistere, ovvero tutto ciò che gli sta intorno, il silenzio, le ripetizioni che si trasformano in rituali. La poesia di Travi costruisce un mondo o forse semplicemente lo conduce ai nostri occhi, ci permette di viverlo.
Cosa cerchi nei libri? Mi piacerebbe sapere
Mi piacerebbe sapere una spaventosa foresta fossile
una rondine comune
Una rondine comune vola nello spazio materiale
vola senza offendere nessuno
Qualcuno spinge il tempo sotto l’ala
qualcuno tiene il tempo con lo sputo, la gente
prega sotto il grande sputo
Il fiume, il campo, il sentiero polveroso
tutto è calmo davanti alla porta, tutto tace
sopra la terra viola, sopra quel tronco rosso.
da I Tolki (Il Saggiatore, 2024)
Comments