Intervista a Mario Ianieri (Ianieri Edizioni)
- Alessia Bronico
- 11 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Per il decimo appuntamento con "Le Case di Alma" c'è Mario Ianieri, ovvero Ianieri Edizioni, intervistato da Alessia Bronico.

La casa editrice Ianieri Edizioni nasce nel 2001 e il suo primo libro dà avvio alla collana dedicata agli studi dannunziani. Qual è la sua storia? Quali sono le motivazioni che vi hanno portato ad avventurarvi nel mondo della poesia e chi è un editore?
La Ianieri Edizioni nasce nel 2001 con una collana dedicata agli studi dannunziani, molto apprezzata sia dal pubblico che dalla critica, e che oggi conta più di 80 titoli. Col tempo, la casa editrice ha allargato i suoi orizzonti, includendo narrativa, arte, biografie e teatro, collaborando anche con Dacia Maraini per la collana teatrale “I quaderni di Gioia”.
Nel 2017, Ianieri ha fatto un salto a livello nazionale con la collana “Notturni”, lanciata con il romanzo Straniera di Pamela Schoenewaldt, ed è entrata nel genere giallo con “Le dalie nere”. Ha rinnovato anche la collana “Forsythia” e ha recentemente riportato in vita due collane storiche: “L’angiolo” per la poesia e “Le matite colorate” per la letteratura per bambini. L’ultimo progetto è la collana di abruzzesistica “Comete. Scie d’Abruzzo”.
Il percorso nel mondo della poesia, anche se difficile, nasce da una vera passione per la parola scritta e per la bellezza dell’espressione artistica. La poesia è un’arte che richiede tanta dedizione e cura, e pubblicarla è una sfida, ma anche una scelta di fiducia nel potere delle parole di arricchire la mente e toccare le corde emotive.
L’editore, in fondo, non è solo un imprenditore, ma un mediatore culturale. È chi scopre nuovi autori e crea un ponte tra il mondo creativo degli scrittori e i lettori. Ianieri Edizioni ha questo ruolo ben chiaro: dà voce a opere che meritano di essere conosciute, mantenendo sempre alti standard e contribuendo a far crescere e riscoprire la cultura italiana e abruzzese.
Ianieri Edizioni non si occupa solo di poesia, ha una collana di narrativa, di teatro e una dedicata ai bambini. Se doveste tenere una sola collana quale sarebbe?
È una domanda difficile, un po’ come chiedere a un bambino se vuole più bene al papà o alla mamma! Ogni collana ha un valore speciale: la poesia riaccende i sentimenti, la narrativa ci fa viaggiare tra storie e temi universali, il teatro ci collega direttamente alla magia del palcoscenico, e la collana per bambini è fondamentale per nutrire la fantasia dei più piccoli.
Ma se proprio dovessimo scegliere, forse punteremmo sulla narrativa. Parla a un pubblico più ampio e offre infinite possibilità per raccontare il mondo in modo sempre nuovo.
Dove sta andando la poesia, secondo lei, e dove si orienta la vostra casa editrice?
La poesia oggi si trova in un momento di grande fermento e trasformazione. Sta attraversando nuove frontiere, adattandosi ai cambiamenti culturali e tecnologici del nostro tempo. I poeti contemporanei stanno esplorando forme espressive diverse, utilizzando anche le piattaforme digitali per condividere le proprie opere e raggiungere un pubblico più vasto. La poesia, quindi, sta diventando più accessibile e varia, abbracciando temi attuali e dando voce a esperienze personali e collettive.
Per quanto riguarda la nostra casa editrice, ci orientiamo verso una promozione della poesia che rispecchi questa evoluzione. Ci impegniamo a scoprire e valorizzare voci nuove, incoraggiando la sperimentazione e l'innovazione.
Ianieri Edizioni e la comunicazione, la sua gestione: quanto e in che modo la promozione ricade sull’autore oggi mentre in passato, in assenza di supporti digitali, era demandata interamente alla casa editrice?
Con i social media e le piattaforme digitali, l’autore deve essere molto più attivo: gestire la propria immagine online, parlare con i lettori e promuovere il libro sui social. Questo dà all’autore più controllo e visibilità, ma richiede anche più impegno. Oggi, quindi, la promozione è un lavoro condiviso tra autore e casa editrice.
Ianieri Edizioni e la rete, con tutti gli aspetti ad essa connessi: blog, social media, riviste digitali, per citarne alcuni: sarebbe interessante conoscere l’impatto sui testi, ma anche sulle vendite e sulla diffusione del libro. Quali i vantaggi e quali gli svantaggi?
Tra i vantaggi c’è sicuramente la possibilità di raggiungere un pubblico molto più vasto, anche internazionale, con costi ridotti rispetto alla promozione tradizionale. Inoltre, la rete permette interazioni immediate e una promozione più mirata e personalizzata.
Gli svantaggi, però, riguardano la saturazione: il mondo digitale è pieno di contenuti, e spiccare in mezzo a tutto questo può essere difficile. Inoltre, richiede molto tempo e impegno da parte dell’autore, che deve essere costante nella presenza online e nel mantenere viva l’attenzione sul proprio libro. Sicuramente la rete offre grandi opportunità, ma richiede anche più lavoro e strategia.
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