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Immagine del redattoreAlessandra Corbetta

Glomarì e "La fiera dei miracoli"

A cento anni dalla nascita di Wislawa Szymborska, una delle poetesse più amate ed iconiche del nostro secolo, Glomarì mette in musica il testo di una delle sue poesie più note "La fiera dei miracoli", un agrodolce e fantasioso viaggio sul significato della parola "Miracolo". La poesia rappresenta una sorta di formula magica, volta a ricordarci che si tratta di una porta sempre aperta e alla portata di tutti, di cui sempre più spesso si dimentica l’esistenza. La musica che Glomarì intesse sul filo conduttore del testo poetico ha un sapore rapsodico dal retrogusto vintage e fiabesco, una struttura libera, danzante, senza tempo, che non fa riferimento ad alcuno stile particolare, se non a quello della spontaneità di un gioco inventato.




TITOLO: La fiera dei miracoli

ARTISTA: Glomarì

DATA DI USCITA DEL BRANO: mercoledì 13 DICEMBRE 2023

DATA DI USCITA DEL VIDEOCLIP: venerdì 15 DICEMBRE 2023

AUTORE: Glomarì (voce e ukulele)

TESTO: Wisława Szymborska (una poesia tratta da “La gioia di scrivere” Adelphi)

ALTRI CREDITI: - Produttori - Arrangiatori - mix - master: Remo De Vico e Glomarì - Co-arrangiatori e musicisti: Francesca Scigliuzzo (Violoncello) Lorenzo Novelli ( Viola e Violino) - Collaboratrice mix e master: Cecilia Pellegrini


Un miracolo comune:
l'accadere di molti miracoli comuni.

Un miracolo normale:
l'abbaiare di cani invisibili
nel silenzio della notte.
Un miracolo fra tanti:
una piccola nuvola svolazzante,
che riesce a nascondere una grande pesante luna.
Più miracoli in uno:
un ontano riflesso sull'acqua
e che sia girato da destra a sinistra,
e che cresca con la chioma in giù,
e non raggiunga affatto il fondo
benché l'acqua sia poco profonda.
Un miracolo all'ordine del giorno:
venti abbastanza deboli e moderati,
impetuosi durante le tempeste.
Un miracolo alla buona:
le mucche sono mucche.
Un altro non peggiore:
proprio questo frutteto
proprio da questo nocciolo.
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si alzano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3,14
e tramonterà alle 20.01
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l'inimmaginabile
è immaginabile.


Glomarì, Alma Poesia

Gloriamaria Gorreri (in arte Glomarì) è un’artista dall’attitudine poliedrica. Ciò che la caratterizza è la capacità di combinare in modo trasversale musica, poesia e immagine. Dopo aver ottenuto la Laurea Magistrale in Scienze dell’Architettura presso il Politecnico di Milano, parallelamente alla carriera architettonica, decide di esplorare il mondo della musica e di intraprendere un percorso cantautorale su incoraggiamento del Prof. Stefano La Via, docente di Storia della Poesia per Musica presso la Facoltà di Musicologia e Beni Culturali di Pavia (con sede a Cremona), con il quale dal 2016 porta avanti un sodalizio artistico-musicale. Inizia così a costruire una poetica molto personale, libera e ibrida, in cui dimostra di essere e agire fuori dagli schemi di ordinaria definizione delle arti. Il suo primo lavoro, l’EP autoprodotto intitolato “Inaccadimenti”, uscito il 29 novembre 2019, consiste in una trilogia di video-poesie musicali (“A suo modo danza”, “Mostarda”, “Liberà”) che l’autrice ha scritto, sceneggiato e diretto curandone aspetti sonori e visivi. I video sono stati selezionati e proiettati in diversi festival come l’Amarcort Film Festival, il Little Island Festival, il Festival della Coscienza e il Seeyousound Music Film Festival. Il 2° episodio della trilogia, intitolato “Mostarda”, nell’aprile del 2019 ha ottenuto il 1° premio del concorso “Artefici del Nostro Tempo” della 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, è stato esposto nel Padiglione Venezia, nella “Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna” ed è ha rappresentato il panorama italiano dei giovani artisti emergenti durante la 13esima giornata del contemporaneo in Oman presso la Stal Gallery di Mascate. Il 20 novembre 2020 viene pubblicato il suo primo album “A debita vicinanza”, una delicata cesellatura dell’animo attraverso 10 tracce dallo stile raffinato e con arrangiamenti acustici leggeri solo in superficie. “Tramontofili”, ultima traccia dell’album, è frutto di un esperimento situazionista svoltosi in una villa disabitata e documentato in un video che ne riassume l’essenza nostalgica e malinconica. Un progetto che ancora una volta tenta di dimostrare quanto l’universo cantautorale possa comunicare con quello artistico e che il “videoclip” può essere qualcosa di più di una “confezione” a scopo meramente commerciale, fino a diventare parte integrante (se non inscindibile) del progetto musicale. Il 15 marzo 2021 è uscito il suo ultimo singolo intitolato “Fernweh” nato come colonna sonora di un progetto video-poetico al femminile regia di Chiara e Irene Trancossi, un viaggio onirico alla scoperta di quel sentimento di “nostalgia dell'ignoto” a cui fa riferimento il titolo, parola tedesca della quale non esiste un corrispettivo nella lingua italiana. A giugno del 2021 si aggiudica il 1° posto nella sezione “Canzone d’Autore” del Premio Inedito con il brano “Maledetto detersivo”. Il 31 agosto del 2022 vince la terza edizione del “Premio Brassens” con il brano inedito “Neige mouillée”.


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Youtube: Glomarì

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