Commento a "Macello" di Ivano Ferrari
- Alessia Bronico
- 16 giu 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Ivano Ferrari, uomo da sempre appartato, scomparso nell'aprile del 2022, scrive Macello dopo l'esperienza lavorativa al macello comunale di Mantova, durata qualche anno. È un poemetto, una sorta di diario che racconta la quotidianità cruda all’interno dei capannoni con le sue dinamiche ripetitive e cruente, caratterizzato da pratiche di uccisione e poi macellazione degli animali. Poesie che hanno una gestazione di molto antecedente all’avvenuta pubblicazione. Ferrari attraversa ogni giorno delle zone di orrore e le trasporta sulla pagina con uno stile asciutto, tagliente, in grado di tratteggiare con pochi versi personaggi capaci di rimanere in mente a lungo, si può ammettere che sia poesia realista che resiste al tempo.

A qualche centinaio di metri
passata la forma fresca del prato
e dopo case dagli occhi spenti
si trova il cimitero degli umani
dove c’è carne che non sfama.
da Macello (Einaudi, 2004)
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