Nota di lettura a "Diario amoroso senza date" di Antonio Nazzaro ed Eleonora Buselli
Antonio Nazzaro ed Eleonora Buselli, in questo Diario amoroso senza date (Edizioni Carpa Koi 2021), con versi e fotografie ci fanno entrare dentro la loro storia d’amore, compiendo un gesto di coraggio e di reale condivisione. Con questo lavoro scelgono, innanzitutto, di sfatare il bigotto tabù che dell’amore felice si debba dire poco e in sordina: il sentimento amoroso, infatti, viene in quest’opera ibrida cantato e fotogrammato, come a darne prova concreta dell’esistenza, che cessa di essere potenza e diviene atto. In secondo luogo, il racconto perpetrato attraverso parole e immagini non vuole essere un’artefazione o una rappresentazione iperbolica della diade, bensì la trasposizione di ciò che davvero si prova e si vive lontano dalle pagine; in questo senso i due autori si pongono in contrapposizione rispetto ai racconti sull’amore che la società attuale tende a creare, fondati sul disegno di una perfezione illusoria ma propedeutica al consumismo, dove anche amare è oggetto di mercificazione. Infine Nazzaro e Buselli percepiscono la necessità di dire di qualcosa di così grande e inesauribile attraverso una commistione d’arti, a dimostrazione che l’amore non possa stare dentro una sola cosa, ma tenda sempre alla travalicazione.
Non esistono date, perché l’amore vive nel senza tempo per chi ne è avvolto, ma esiste la voglia di conservarlo, di fissare i momenti più salienti: a cosa servirebbero altrimenti i diari?
Una feritoia strabordante di luce quella che Nazzaro e Buselli ci regalano e alla quale non possiamo che dire grazie.
Giornalista, traduttore, poeta, video artista e mediatore culturale. Fondatore e coordinatore del Centro Cultural Tina Modotti. Collabora con le riviste italiane Atelier, Fuori/Asse e Crackers e latinoamericane Poesía (Venezuela), Ærea (Cile), Ablucionistas (Messico) e Taller Igitur (Messico). Fondatore e direttore della collana di poesia Latino Americana Territorio d'Incontro presso Edizioni Arcoiris (Italia), della collana di poesia italiana "Territorio de Encuentro" presso Uniediciones (Colombia) con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Bogotá; e della collana di poesia "Stanze" presso Edizioni Carpa Koi (Italia). Fondatore e direttore della rivista internazionale di poesia Caravansary presso Uniediciones (Colombia). Ha pubblicato, bilingue italiano e spagnolo, i libri Odore a, Torino Caracas senza ritorno (Edizioni Arcoiris, Italia, 2013) e Appunti dal Venezuela. 2017: vivere nelle proteste (Edizioni Arcoiris, Italia, 2017) e le sillogi poetiche Amore migrante e l’ultima sigaretta (RiL Editores, Cile/Arcoiris, Italia, 2018) e Corpi Fumanti (Uniediciones, Colombia, 2019). In India ha ricevuto nel Naji Naaman literary prizes 2019 un riconoscimento per la migliore opera sociale con il libro Appunti dal Venezuela. 2017: vivere nelle proteste. Ha tradotto, o dall’italiano o dallo spagnolo: Il nemico dei Thirties di Juan Arabia (Samuele Editore, Italia, 2017); La notte di Dino Campana (Edicola Ediciones, Cile, 2017); Hotel della notte di Alessandro Moscè (Buenos Aires Poetry, Argentina, 2018); La lingua instancabile. 10 voci contemporanee della poesia italiana (Samuele Editore, Italia/Buenos Aires Poetry, Argentina 2018); La generazione senza nome, antologia della poesia colombiana (Edizioni Arcoiris, Italia, 2018); Terra e Mito di Umberto Piersanti (Uniediciones, Colombia/Samuele Editore, Italia, 2019); Le svelte radici di Sandro Pecchiari (Uniediciones, Colombia, 2019); Le distrazioni del viaggio di Annalisa Ciampalini (Uniediciones, Colombia, 2019); Sulla soglia di Monica Guerra (Uniediciones, Colombia, 2019); Equazione della responsabilità di Fabiano Alborghetti (Pro Helvetia, Svizzera/Ril Editores, Cile, 2019); Oltre il mare di Khédija Gadhoum (Edizioni Arcoiris, Italia, 2019). Antologia della poesia giovane italiana (nella Collana Gialla della casa editrice fondazione pordenonelegge.it, Italia, 2019); Farragine di Marco Amore (Uniediciones, Colombia/Samuele Editore, Italia, 2020); Olimpia di Luigia Sorrentino (Ril Editores, Cile, 2020); Stazioni remote di Stefano Simoncelli (Carpa Koi, Italia/Uniediciones, Colombia, 2021); Casa delle ossa di Prisca Agustoni (Pro Helvetia, Svizzera/Ril Editores, Cile, 2021).
Eleonora Buselli, diplomata nel 2006 all’Istituto d’Arte di Trento. Assistente sociale, educatrice e arteterapeuta. Ha concluso la sua formazione presso la Scuola di specializzazione in Arteterapia ArTeA con una tesi su quelli che lei ha definito “origami parlanti”, dove l’antica arte del piegare la carta si veste d’immagini per raccontare e raccontarsi attraverso il linguaggio artistico. Gestisce laboratori artistici in ambito educativo con le tecniche: disegno, pittura, scultura, origami e collage. È cofondatrice insieme alla fotografa Elisa Vettori e alla grafica Erica Demattè della rivista monografica Wunderkammer, disponibile in versione sia cartacea sia digitale. Ha realizzato l’immagine di copertina di diverse antologie poetiche in Italia e America Latina. A Giugno 2021 sulla rivista FuoriAsse, Officina della cultura, nella collana dedicata all’arte visiva è uscito un articolo sul suo lavoro e in particolare sui suoi collage.
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