A fronte di una immediatezza istantanea, che solo la poesia autentica possiede ed è in grado di trasmettere, c’è tutto un sottotraccia complesso...

E quella levità, quella leggerezza, solo apparente e abilmente cadenzata da un verso che ci risuona nella testa e un po’ ci inganna...

Perché fotografia e poesia, parole come pixel e viceversa, hanno questo in comune: la tensione ad «afferrare / la profondità della fuga»...

Il somatizzare è forse un atto preliminare alla poesia stessa o qualcosa di parallelo...