Sette stanze e un epilogo
Da sempre Alma Poesia è attenta osservatrice del dialogo che si intesse tra le arti, consapevole che i confini tra i saperi e tra le diverse declinazioni artistiche sono frutto di necessità semplificatorie proprie dell'uomo più che di reali barriere esistenti nello scibile umano.
Il progetto Sette stanze e un epilogo si inserisce perfettamente nel filone di produzioni artistiche che perseguono, con ottimo risultato, processi di commistione con relativo proponimento di un lavoro ibrido nel quale poesia, musica e pittura confluiscono in un'unica voce, che non omologa le diversità tra una forma espressiva e l'altra ma, al contrario, ne esalta le peculiarità facendole stare in armonia le une con le altre.
I testi di Barbara Rabita e Antonio Laneve, le tavole pittoriche di Vittorio Sedini e le musiche del compositore Umberto Bombardelli, a partire dal percorso spirituale di cui parla Santa Teresa D'Avila in Il castello interiore, diventano insieme gli interpreti di un immaginario atto teatrale dove, come in un effetto matrioska di mise en abyme continua, l'intero viene ricompattato e l'arte torna a essere una.
Buona visione e buon ascolto.
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