GIUSEPPE CAVALERI è nato a Catania il 27 settembre 1994.
Si è laureato in Filologia moderna presso l’Università degli studi di Catania.
Del suo lavoro di tesi su David Maria Turoldo, è stato pubblicato un estratto nella rivista «Quaderni» (Inschibboleth, 2019). Diversi suoi componimenti sono apparsi in alcune riviste e blog online («Alma poesia», «La formica letteraria»).
Nel Luglio del 2020 un suo componimento viene scelto dall’editore Lietocolle come poesia del mese, nell’ambito dell’iniziativa Ipoet, dedicata ad autori giovani e esordienti.
Collabora con la rubrica Poeti degli anni 00 sulla rivista online «Poeti del nostro tempo».
Ha lavorato come insegnante in Italia e in Spagna.
Dice della poesia: «Per me la poesia è relazione. Consiste nell’esplorazione dei sentieri interiori, di quelli esteriori e delle loro interconnessioni. Non si occupa del significato denotativo delle parole, bensì della loro connotazione, ovvero della tensione a dire sempre altro, pur sottraendosi. Per tale motivo, la poesia non tende a saturare la lingua, bensì a plasmarla, a renderla aperta e interpretabile.
Tra chi scrive i versi e chi li legge avviene un dialogo radicale, un confronto-incontro che parte dall’esigenza di perdere il proprio porto e incontrare l’Altro in alto mare, dove i confini sono meno netti e il cielo dalla terra non sempre si distingue.»
