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  • Immagine del redattoreAlessandra Corbetta

Premio Ossi di Seppia 28esima edizione

Alma Poesia, che da quest'anno collabora con il Premio Ossi di Seppia, propone le poesie vincitrici della sezione A (testo inedito singolo) e della sezione B (silloge inedita singola) accompagnate da un breve commento a cura di Alessandra Corbetta e Alessia Bronico, entrambe facenti parti della giuria del concorso, insieme a Claudio Damiani e a Marino Magliani.

La segreteria e l'organizzazione del Premio è a cura di Lamberto Garzia; il Presidente è l'avvocato Chiara Cerri (Consigliere della Giunta Comunale e Giunta Regionale Liguria).


VINCITORE SEZIONE A: LEONARDO BACHINI


La scrittura brachilogica di Bachini riproduce anche visivamente quella scarnificazione propria del contenuto del testo, che si apre con un oggetto-immagine eloquente e muto al tempo stesso: «Il casco di un sopravvissuto, reperto di museo». La storia, in fondo, non lascia che carcasse, fossili e ossa, destinati a diventare pezzi di una collezione, soprammobili o memorabilia da esporre dentro le teche, che qualche studente sarà costretto a guardare durante una gita, osservando minuti di silenzio in segno di rispetto a qualcosa che non conosce, ma che sembra essere stato, in un tempo neanche troppo lontano, ma già dimenticato. (A.C.)



Minuti


Il casco di un sopravvissuto, reperto di museo.

Appoggiato in camera sul mobile rappresenta,

ricorda prima di dormire.


Tanti non hanno potuto vedere questo museo,

sapevano solo che c’era. I loro caschi non hanno potuto

proteggere l’osso del collo.


La scuola ha dedicato minuti di silenzio.


Gite per vedere ossa nelle vetrine.


Leonardo Bachini è nato a Livorno il 03/05/1997. Dopo aver conseguito il diploma presso l’ITIS Galileo Galilei di Livorno nel 2017, si è iscritto al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica presso la facoltà di Lettere Moderne di Pisa nell’anno 2017/2018. Nel 2016 è stato premiato speciale al concorso di poesia “G.Bolognesi” (X edizione). Ha lavorato presso il Centro Studi Nonviolenza di Livorno dopo selezione dal bando per il Servizio Civile, in cui ha svolto ruoli variabili come archivista, bibliotecario, segretario d’ufficio. E’ impegnato presso Uni Info News, una realtà web di giovani giornalisti sul territorio toscano in cui scrive articoli di arte e letteratura. Ha partecipato alle lezioni di poesia della Scuola Carver di Livorno nell’anno 2019/2020. Borsista a Poesiaeuropa nell’anno 2021. E’ socio del Centro Scritture di Roma.


VINCITORE SEZIONE B: UGO MAUTHE


Gli Haiku di Ugo Mauthe sono costruiti sul tema dell'autunno declinando i mesi che lo caratterizzano. Pochi versi per rendere un'ampiezza di visione e suoni, il fuoco delle foglie, il vento, i «vetri d'acquerello» rigati dalla pioggia che lasciano alle spalle la stagione calda e preparano la strada all'inverno. Mauthe ci descrive con una coppia di haiku settembre, ottobre, novembre, e mi sarebbe piaciuto leggere anche di dicembre ma, come l'estate è ancora presente nel primo dei mesi citato, la stagione fredda si nasconde sotto le «lentissime ombre», a volte sta al lettore cercare lì dove sembra non esserci l'apparire. (A.B.)


Autunno in haiku


settembre


l’aria d’autunno

ancora si nasconde

nel cielo terso


*


spenta l’estate

solo foglie di fuoco

brucia la terra


ottobre


la non stagione

non vuole andarsene

svègliati freddo


*


volo di foglie

ottobrata di cielo

è puro vento


novembre


mese di pioggia

su vetri d’acquerello

scorre novembre


*


da settimane

sui monti discendono

lentissime ombre


Ugo Mauthe è un pubblicitario con una lunga storia professionale come copywriter, direttore creativo e docente di comunicazione. Alla scrittura pubblicitaria ha sempre affiancato quella d’espressione. Nel 2020 è uscita per Ensemble la sua raccolta di racconti Vento Lupo e altre nove improbabili storie, vincitrice del Premio Officina, indetto dalla Casa Editrice. Sempre con Ensemble ha pubblicato nel 2019 la silloge Il silenzio non tace, Premio Conrieri, Premio Il Meleto di Guido Gozzano, Premio Astrolabio, Premio Giovanni Pascoli - L’Ora di Barga e finalista o segnalata in altri concorsi. In precedenza sono uscite le poesie di Minuziosa sopravvivenza (Il Convivio Editore, 2018), raccolta che ha ottenuto diversi riconoscimenti, e il romanzo Qunellis (Giovane Holden Edizioni, 2018), una favola nera post apocalittica e post umana. Ama scrivere per i più piccoli: nel 2017 ha vinto il contest Racconti nella Rete con il racconto per bambini Sem fa cucù, inserito nell’antologia edita da Nottetempo, che ha come protagonista Sem, un semaforo magico che aiuta bambini e animaletti. Sem ritorna in Sem strapazza i bullazzi (Tomolo-Edigiò Edizioni, 2020), illustrato dall’art director Elena Spada. Suoi racconti, fiabe e poesie sono stati finalisti o premiati in numerosi concorsi letterari. Si considera un privilegiato perché ogni giorno realizza il suo sogno: vivere scrivendo.

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