
«C’è un cane che abbaglia»: recensione a “Voce del verbo mare” di Simone Consorti
Sul palcoscenico di Consorti molte cose sono concesse e raccontate...
«C’è un cane che abbaglia»: recensione a “Voce del verbo mare” di Simone Consorti
Le antichità di Alma (appuntamento n°7)
«Mangiare l’erba solo per conoscerne il sapore»: recensione a "L'ira notturna di Penelope", A. Sica
«Sognerò pulcini e comete»: recensione a “La gioia delle incompiute" di Rita Greco
Le antichità di Alma (appuntamento n°6)
«Il tuo nulla non ha niente di personale»: recensione a "Autopsia (reiterata)" di Dario Talarico
Nota di lettura a "Quarta stella" di Gisella Genna
Nota di lettura a "Amor Mundi" di Lucrezia Lombardo
Nota di lettura a "Il peso della neve" di Rosa Riggio
Le antichità di Alma (appuntamento n°5)
Nota di lettura a "Domestiche abitudini" di Giorgio Casali
Le antichità di Alma (appuntamento n°4)
Le Giovani Interviste di Alma: Linda Del Sarto
«Sentinella, quanto resta della notte?»: recensione a “Eludere una morte" di Flavia Teneriello
Le antichità di Alma (appuntamento n°3)
Le antichità di Alma (appuntamento n°2)
Le antichità di Alma (appuntamento n°1)
Le antichità di Alma
«Per rifondare una cattedrale verde»: recensione a "L'indifferenza del cinghiale" di Pietro Berra
Commento a "Felicità" di Raymond Carver