Alessandra Corbetta

15 apr 20212 min

Novità editoriale "Haiku alfabetici" di Mariella Bettarini

Proponiamo alcune poesie tratte dalla nuova raccolta di Mariella Bettarini, Haiku alfabetici (Il ramo e la foglia Edizioni 2021), con postfazione di Annamaria Vanalesti e illustrazioni di Graziano Dei anche per annunciare la neonata attività di questa casa editrice, fondata e diretta da Roberto Maggiani e Giuliano Brenna.

D › Dono

Dono e per-dono:

donare e per-donare

sono parenti?

Donami un dono

invece di domande.

Non perdiamoci

Dono? Che dono?

La vita stessa è un dono

non lo ricordi?

Donare un dono

come senza saperlo

liberamente

Ma di che parlo?

Dono o per-dono quel che

conta è donare

G › Gioia

Che cos’è gioia?

Misterioso pensiero

gioia – sì gioia

Gioire come?

Condividere gioia

è maggior gioia

Eppure gioia

è solitaria speme

solinga gioia

Viva la gioia

gioia non solitaria

sì – condivisa

Dunque che cosa?

Gioia contraddittoria

sempre gioiosa

Q › Quando

Quando son nata

(or son sette decenni)

c’era la guerra

Quando crescevo

ancora vidi buio

fuori ed in casa

Quando potei

vidi – scrissi una pace

pace cercando

Quando ancor crebbi

(eran passati anni)

vennero amori

Quando avverrà

quando verrà l’addio

ancora pace

Mariella Bettarini è nata nel 1942 a Firenze, dove vive e lavora. Ha insegnato per molti anni nelle scuole elementari. Nel 1973 ha fondato e diretto il quadrimestrale di poesia “Salvo imprevisti”, che nel 1993 ha preso il titolo di “L’area di Broca”, semestrale di letteratura e conoscenza. Dal 1984 cura le Edizioni Gazebo. Dagli anni ’60 ha collaborato a circa 150 riviste. Ha pubblicato più di trenta libri di poesia, con notevole successo di critica, tra cui si ricordano: Tre lustri ed oltre, Poesie vegetali, Delle nuvole, Asimmetria, Zia Vera – infanzia, Per mano d’un Guillotin qualunque, Nursia (con Gabriella Maleti), La scelta, la sorte; otto libri di narrativa, tra i quali: Psycographia, Amorosa persona, La testa invasa, Il libro degli avverbi. Ha pubblicato inoltre due libri di saggi. È presente in volumi antologici con vari interventi critici. Negli anni Settanta ha tradotto scritti di Simone Weil.

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